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La dichiarazione sostitutiva di notorietà (art. 47) può essere usato per dichiarare il nome degli eredi, legittimi o riservatari, aventi diritto per legge alla successione.
Da presentare nei casi in cui l'interessato è in uno stato di impedimento alla sottoscrizione e alla dichiarazione, nello specifico: 1 - la dichiarazione di chi non sa o non puo' firmare, che viene raccolta dal pubblico ufficiale previo accertamento dell'identità del dichiarante; 2. la dichiarazione di chi si trova in una situazione di impedimento temporaneo, per motivi di salute, che viene resa dal coniuge o, in sua assenza, dai figli o da altro parente, al pubblico ufficiale.
Si può usare la dichiarazione sostitutiva di notorietà per certificare, a titolo definitivo, tutti gli stati, fatti e qualità personali, a diretta conoscenza dell'interessato, non compresi nell'elenco dei casi in cui si può ricorrere all'autocertificazione.
L'autocertificazione può essere usata come dichiarazione sostitutiva per i certificati che riguardano: - data e luogo di nascita, residenza, cittadinanza, godimento dei diritti civili e politici, stato di celibe, coniugato, vedovo o stato libero, stato di famiglia, esistenza in vita, - nascita del figlio, decesso del coniuge, del figlio, del genitore; - iscrizione in albi, registri o elenchi tenuti da pubbliche amministrazioni, appartenenza a ordini professionali; - titolo di studio, esami sostenuti; - qualifica professionale posseduta; - situazione reddituale o economica; - possesso e numero del codice fiscale, della partita Iva e di qualsiasi dato presente nell'archivio dell'anagrafe tributaria; - stato di disoccupazione; - qualità di pensionato, di studente, di casalinga, di legale rappresentante di persone fisiche o giuridiche, di tutore, di curatore e simili; - adempimento degli obblighi militari e assenza di condanne penali...
La dichiarazione sostitutiva di residenza permette di dichiarare l'attuale residenza di una persona e le residenze passate. Esempi di utilizzo: - dichiarazione delle residenze degli ultimi dieci anni, utile ai fini della richiesta di concessione della cittadinanza italiana a stranieri residenti, in possesso dei requisiti prescritti per legge; - dichiarazione di residenza richiesta da enti erogatori di servizi come acqua, luce, gas, ecc. per i quali era richiesto il certificato di residenza storica in bollo.
Nel caso in cui, un assegnatario di alloggio di Edilizia residenziale pubblica abbia necessità di ospitare temporaneamente un familiare o un'altra persona, deve presentare autocertificazione.